I problemi dell’Italia, La forza delle istituzioni Europee, il futuro auspicato per l’EUROPA.
Commenti all’incontro e slides proiettate
https://europasiamonoi.wordpress.com/commenti-e-slides/
Un articolo di Giuliano Amato sul Sole24ore, 27 novembre 2011
La composizione del Parlamento Europeo
https://europasiamonoi.wordpress.com/composiz-parlamento-europeo/
Composizione del Bilancio dello Stato
https://europasiamonoi.wordpress.com/composizione-bilancio-dello-stato/
Crescita del debito in 10 anni di governo Berlusconi
https://europasiamonoi.wordpress.com/crescita-debito-in-10-anni/
Una nota di “SPERANZA” – JACQUES DELORS
http://www.europasiamonoi.wordpress.com/rigore-e-crescita/
Una nota “ECONOMICA” di taglio preoccupante
http://www.europasiamonoi.wordpress.com/circoli-pd-24_11_11/
TABELLE di OPINIONI da DEMOS (Repubblica 25 11 2011)
http://www.demos.it/a00655.php?ref=HREA-1
Come si può riprendere a crescere dopo moltissimi anni di stagnazione? L’argomento è di estrema attualità; molti se ne sono cimentati, a partire da Misiani il 25 novembre a Merate. Segnalo un corso di tre giorni a Roma, il 2-3-4 dicembre.
http://www.europasiamonoi.wordpress.com/corso-sulla-crescita/
RAGIONAMENTI SULL’INCONTRO DEL 2 DICEMBRE A OLGIATE
il Commento di Eugenio Carnazza: le domande che indicativamente Carnazza farà all’on Duilio.
L’europa politica: il nostro futuro
la forza delle sue istituzioni, i suoi equilibri.
QUESTIONI URGENTI SUL TAPPETO, IL NOSTRO FUTURO:
Partiamo dall’Italia che rischia di essere l’architrave ( in negativo) di questa crisi:
Il futuro dell’Europa oggi si gioca sulle grandi questioni della stabilità (finanziaria) e della crescita.
la stagnazione è (unita all’inefficienza dello Stato a tutti i livelli) è la grande questione che ipoteca il nostro futuro.
–Quali sono le risorse immediatamente mobilitabili per un piano di crescita in Italia ? (risorse materiali e immateriali …. !!!!
–Monti chiede la sterilizzazione delle spese per investimenti nel computo del disavanzo, è da sostenere?
–Il ruolo della Bce dovrebbe essere più attivo, ma l’Italia ha l’autorità per sostenere questa tesi?
GLI EQUILIBRI POLITICI IN ITALIA ED IN EUROPA
-Questione centrale è l’adeguamento delle Istituzioni europee
. per un Governo Europeo dell’Economia
. il rafforzamento della Bce e degli strumenti finanziari europei.
-Tale adeguamento non può trovare sostegno sufficiente nei Governi nazionali e tanto meno in un direttorio franco tedesco.
·Tre proposte per un Progetto
Proposta n. 1
In materia di Federalismo Europeo è necessario avviare la battaglia per una ulteriore democratizzazione delle istituzioni Europee in ottica Federale: il primo passo è quello per la formazione di partiti politici europei e sovranazionali: anzitutto per quanto riguarda il P.D. Esso può e deve proporsi come modello promotore di un’alleanza a livello europeo fra le forze Riformatrici sopra richiamate.
Proposta n. 2
Un punto di coesione per questa proposta può e dev’essere quello di una spinta dal basso per la Federazione Europea su base democratica e rappresentativa: la battaglia sia dunque quella per dare più incisività alla Commissione Europea (organo emanato dal Parlamento)a fianco del Consiglio Europeo ( organo emanato dai Governi):
il Presidente della Commissione sia allora eletto dal Parlamento Europeo sulla base di un Programma Politico e non sia più indicato dal Consiglio.
Abbia inoltre la facoltà di rappresentare la voce comune europea in seno al Consiglio medesimo.
Ciò indurrà i partiti a strutturarsi in alleanze programmatiche sovranazionali, indurrà un bipolarismo politico Europeo.
Proposta n.3
I Riformatori Europei adottino la proposta di un rafforzamento:
.del Governo economico europeo attraverso la creazione di un Ministero delle Finanze Europeo
.dei poteri della Bce anche in materia di crescita e non solo di controllo dei prezzi
.della politica di sviluppo, attraverso l’adozione della proposta di Euro Union Bond (poposta Prodi Quadrio Curzio).
La Lombardia, regione europea avanzata, cerniera fra Nord e Sud Europa, è terreno ideale per proporre questa visione e queste proposte; può essere una grande opportunità per il Partito Democratico lombardo farsene promotore.
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Dall’articolo di Barbara Spinelli del 16 novembre (link all’articolo intero) un brano che si ricollega a quanto discuterà Eugenio Carnazza.
….. “La scommessa di Monti e Papademos ha senso se assumono in pieno il rischio della politica, non solo in patria. Anche in Europa infatti urge il riscatto, oltre che a Roma o Atene. Anzi, a Roma e Atene è possibile solo se avviene anche in Europa. Non è ammissibile che a indicare la linea sia un leader nazionale (Merkel, Sarkozy) piuttosto che istituzioni comuni come Commissione, Parlamento europeo, Bce. Non è ammissibile che Berlino continui a opporsi a un’Europa più solidale, e a istituzioni o misure che accentuino l’unità: un governo federale, una Banca centrale prestatrice di ultima istanza, un Fondo salva-Stati sovranazionale, un ricorso agli eurobond.
Sono istituzioni e misure auspicate dai governi in difficoltà, ma anche da organi comunitari come la presidenza dell’Eurogruppo e il Parlamento europeo. D’altronde personalità tedesche di primo piano invocano simili rivoluzioni: tra esse il ministro del Tesoro Schäuble (intervista a Le Monde, 13-9). Il no tedesco forse s’attenuerebbe se gli Stati rinunciassero a parte della propria sovranità economica (avvenne quando Berlino accettò l’euro in cambio del Patto di stabilità): è una strada da tentare. Non è stato Monti, in un bell’articolo sul Financial Times del 20 giugno, a denunciare l’immobilizzante deferenza tra Stati dell’Unione? Speriamo che questa impavida capacità critica la dimostri anche da Premier, se scioglierà la riserva. Speriamo che anche in casa non sia troppo deferente. Non sarebbe stato promettente includere nel governo Gianni Letta, se questi non avesse garantito pubblicamente l’indipendenza dagli interessi personali del capo. Ancor meno promettente la scelta, da parte di Papademos, di due ministri della destra più estremista, Makis Voridis e Adonis Georgiades. ” ……
B. Spinelli_La scommessa di un tecnico
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